mercoledì 31 marzo 2010

Grazie di cuore....





















Corriere della Sera,  31 Marzo 2010


Il Resto del Carlino,  30 Marzo 2010

venerdì 26 marzo 2010

Un voto giovane - un voto sicuro !!!!!

lunedì 22 marzo 2010

Serata tra amici.......perchè scegliere Bernardini....

Lettera di Claudio a Federico:

"Ciao mitico, positivissime impressioni su Manes dopo l'aperitivo da te, si vede che ha passione e che vuole cambiare le cose in meglio, con persone così, magari ce ne fossero sempre di più anche in altrischieramenti politici, il popolo non ha che da guadagnarci......Manes mi aveva chiesto di buttare giù due righe sulla serata. La politica non è di sicuro il mio campo, se mai ne avessi uno, ma ho provato a mettere in parole le impressioni sincere di un "comunista" come me della serata.....sicuramente c'è un grande interesse nello sviscerare cosa offre la controparte perchè è ora di tornare a scegliere consapevolamente chi ci rappresenterà in regione. E' stato un piacere conoscere te, Manes, Tunde ed Andrea e tutta l'allegra combricola di orgolio bolognese.....probabilmente il "comunista" vi ricapiterà tra i piedi.......
P.S: le righe le ho scritte indossando una t-shirt rossa di cheguevara.
Un saluto e massimo rispetto"

IL NOSTRO AGENTE A VILLA GALASSI
   Non avrei mai immaginato di trovarmi,in un qualsiasi giovedì a pochi giorni dalle elezioni regionali ad un aperitivo elettorale del numero uno della Lega Nord bolognese, Manes Bernardini,e invece è successo.
   Per capirci, all' arrivo, il mitico padrone di casa, Federico Galassi si è stupito della presenza di un “comunista” come me, fino a quel momento ci aveva legato un profondo ed apartitico amore per Bologna e per i suoi tesori, nascosti o meno che era sfociata in una collaborazioncina al Bar Margherita di Orgoglio Bolognese ma qui con le elezioni alle porte si faceva “sul serio”.
    Io sono davvero orgoglioso, sempre, del mio essere bolognese, della città fantastica in cui molti di quelli che condividono lo spirito di “Orgoglio Bolognese” come me sono nati e cresciuti, un piccolo-grande microcosmo dove si viveva davvero bene, certo non esisteva ancora il termine da noi, ma direi che welfare è un termine che una certa Bologna si meritava alla grande, si respirava civiltà, civicità, sicurezza e cultura......poi qualcosa si è rotto, la situazione è degenerata pesantemente e il quadro generale è sotto gli occhi di tutti, ed è preoccupante.
   Non ho le basi conoscitive per analizzare quali siano state le cause scatenanti e tantomeno la soluzione per uscire da questa infausta situazione ma da cittadino medio innamorato della sua città e preoccupato per cosa succede e cosa succederà ho il potere di scegliere dei rappresentanti che, animati dalle stesse motivazioni,possono provare ad invertire la tendenza; magari ci riusciranno, magari falliranno, ma sicuramente mi sono stancato di gente che parla tanto e agisce poco, lontani dalle reali problematiche del popolo, e se il politico, il cui compito è governare, esercitare il potere per il bene della popolazione non è in grado di farlo bene o addirittura trae ingiusti vantaggi personali dalla sua posizione va sostituito.
   Senza entrare in noiose, lunghe ed inutili discussioni di stampo puramente ideologico, che oggi portano via solo tempo inutilmente, sono rimasto sinceramente e positivamente colpito dall'incontro con Manes Bernardini, ho visto in lui attraverso i modi e contenuti lo stesso spirito che anima tutti noi orgogliosi Bolognesi, concetti come sicurezza, civicità, cultura non possono essere vessilli distintivi di una ideologia politica, sono alla base del concetto comune di vivere civilmente, e onore a chi finalmente si fa paladino di questi valori per davvero nelle sedi governative.
   C'è veramente bisogno di qualcosa di nuovo, animato da giovane e fresca energia e mi sono fatto un principio di idea che Manes faccia parte di questo nuovo che potrebbe invertire la tendenza, in primis a livello cittadino e regionale e chissà magari in futuro a più ampio respiro, sicuramente un personaggio da seguire con interesse e perchè no con convinzione, nella speranza che nuove ed ispirate figure politiche possano “spuntare”un po' ovunque, perchè comunque indipendentemente dagli schieramenti politici, l'Italia e gli italiani, e noi bolognesi con essi abbiamo solo da guadagnare da una classe politica capace, ispirata ed innamorata del proprio popolo e paese.
   Dopo queste positivissime impressioni metterò ancora più convinzione nel mio piccolo contributo ad Orgoglio Bologneseperchè ho potuto constatare la vera passione che anima le persone come Manes, Federico, Tunde ed Andrea che vi stanno dietro che è come la mia e come quella di tutti voi che leggete, ma ora torno tra i tavoli delle nostre osterie, a me più congeniali della politica, un po' più speranzoso per il futuro perchè qualcuno animato da un fuoco in giro c'è: in bocca al lupo Manes per tutto quello che potrai fare per migliorare la nostra terra.
   Menzione particolare al perfetto padrone di casa e agli squisiti tortellini dolci ripieni di crema al cioccolato e nocciole creati da una fanciulla dalle verdi scarpe e dalle mani sicuramente fatate.
Alla prossima serata di bolognesità
Claudio




Scheda elettorale


sabato 20 marzo 2010

Il ministro Maroni lancia Bernardini....

Il Resto del Carlino, 20 marzo 2010

venerdì 19 marzo 2010

venerdì 12 marzo 2010

Meritiamo di più.....



Carissima, Carissimo
Domenica 28 e Lunedì 29 Marzo 2010 si svolgeranno le consultazioni per l’elezione del Presidente e del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna. I seggi saranno aperti dalle ore 08,00 alle ore 22,00 di Domenica e dalle ore 07,00 alle ore 15,00 di Lunedì. Io sarò candidato nella lista della “LEGA NORD” sostenendo l’elezione di Anna Maria Bernini a Presidente della Regione.
Il programma elettorale è assai articolato ma mi permetto di segnalarTi alcune questioni che ritengo importanti per la nostra Regione e soprattutto per la nostra città – capoluogo di Regione - che spero condividerai e che cercherò di realizzare nel corso del mandato elettorale.

L’AMMINISTRAZIONE DELLA NOSTRA CITTA’ - Spero converrai con me quando affermo che è impossibile non fare un bilancio negativo dell’amministrazione guidata da Flavio Delbono in questi sette mesi e da Sergio Cofferati tra il 2004-2009. Agli annunci, acclamati in pompa magna, su misure anticrisi, lotta ai graffiti, assegnazioni di alloggi ERP, non hanno seguito azioni e fatti concreti. Difatti, chiunque si soffermi ad osservare Bologna non può non vedere una città sporca, imbrattata sui muri e nel proprio decoro ma soprattutto insicura. Bisogna quindi ridare dignità alla nostra città partendo da alcuni punti cardini da seguire costantemente.

LA SICUREZZA. Questa parola vuol dire tutto! Non è un semplice concetto astratto e non è solo questione di “percezione” come sostiene da sempre la sinistra. Se la nostra città è stata inserita al 104° posto nella classifica che ha stilato il Sole 24 Ore lo scorso 19 dicembre, vuol dire che avvengono tantissimi furti, rapine ma soprattutto raggiri ai danni degli anziani. Aumentare la sicurezza in città non vuol dire solo aumentare il numero di telecamere presenti sul territorio, ma controllare il territorio attraverso le Forze dell’Ordine presenti in città e rispettare il patto di sicurezza firmato con il Ministero degli Interni ove si conferisce al Sindaco della città poteri straordinari per debellare situazioni gravemente pericolose quali prostituzione e spaccio di droga.

Ma non si può parlare solo di sicurezza della città se non si parla anche di sicurezza sugli autobus. Troppo spesso i giornali riportano alla ribalta aggressioni che vengono subite dagli autisti di ATC e furti ai danni dei passeggeri. Come si può parlare di sicurezza della nostra città se, chi per primo, quando sale su un bus non si sente sicuro? Ho proposto di installare su tutti i mezzi ATC delle telecamere in grado di riprendere quanto avviene a bordo da inizio a fine percorso perché solo in questo modo si potrà rendere più sicuro il percorso di tutti coloro che utilizzano il trasporto pubblico locale.

LOTTA AI GRAFFITI. Ho ancora impresso nella mia mente la foto dell’ex Sindaco Delbono in tuta bianca con un pennello in mano che finge di pulire un muro imbrattato. Da allora ad oggi, non è stato fatto nulla per cancellare tutti questi imbrattamenti presenti non solo nel centro storico. Avevo proposto non solo di emettere un’ordinanza ad hoc contro i lavavetri e contro i writers ma di condannare i graffittari a ripulire ciò che sporcavano. Il degrado urbano della nostra città sta raggiungendo davvero livelli insostenibili e non solo per la presenza di queste scritte ma anche per il numero abnorme di cartelli indicatori presenti sul territorio che non hanno il più delle volte ragione di esistere. Il decoro urbano è il primo biglietto da visita di una città e come non sentirsi amareggiati di fronte a tale scempio?
Bologna è un centro ricco di storia e di tradizione: le sue vie, le sue piazze raccontano non soltanto il passato ma il presente di una città più bella che appartiene a tutti i cittadini che ne sono i principali fruitori ed al tempo stesso i responsabili.

ALLOGGI ERP. Nell’assegnazione degli alloggi popolari l’amministrazione dovrebbe tener maggiormente conto di coloro che da tempo risiedono in città questo per una maggiore garanzia di accesso al sistema delle case popolari. Sarebbe una condizione questa che premierebbe davvero i cittadini bolognesi che troppo spesso si ritrovano negli ultimi posti delle graduatorie.

Ti ringrazio per l’attenzione dedicata a questa mia e spero vorrai accordarmi la tua preferenza sulla scheda elettorale.

Un caro saluto

Manes Bernardini

martedì 9 marzo 2010

Uno x Tutti!!! - Tutti x Manes!!!

Come nel' 64 a Bologna un BERNARDINI rende onore e gloria alla città in tutt'Italia.

OGGI UN BERNDINI VUOLE RIDARE ONORE E GLORIA ALLA STESSA CITTA' defraudata di ciò che gli spetta da una politica misera e ladra.

lunedì 8 marzo 2010

Prima di tutto LA SICUREZZA !!!!

La prova iniziatica: AL MULINO BRUCIATO


   Quando il caotico mondo globalizzato dell'informazione e della comunicazione in cui viviamo ora era solo un embrione,internet wikipedia e gugol( e magari pure i loro inventori ) non erano nemmeno nella mente più geniale a livello di pensiero, c'era un uomo, un certo Piero Angela che una volta la settimana alla televisone, col suo mitico programma Quark, faceva viaggiare noi bambini, le cui trasferte più ardimentose erano state le vette dell'appennino modenese o i cavalloni dell'Adriatico, nei posti più sperduti della terra alla scoperta di luoghi, popoli ed animali che ci facevano letteralmente strabuzzare gli occhi fuori dalle orbite per la sorpresa.
   Più di tutti mi affascinavano i documentari sulle gloriose e misteriose civiltà del passato come pure i reportage su quelle tribù che vivevano in angoli sperduti del mondo in Sud America o nella più profonda Africa nera seguendo stili di vita, tempistiche, credenze e valori antichi e sempre uguali da migliaia di anni.
   A me, bambino di città, che per miracolo aveva visto una mucca al pascolo, o un capriolo sfrecciare come una saetta attraversando all'improvviso una strada dei colli, vedere un cacciatore dell'Amazzonia uccidere la sua preda con una cerbottana a dardi avvelenati o un Masai, aggirarsi furtivo per la savana alla ricerca di una fonte di cibo per la sua tribù o nascondendosi da più pericolosi animali carnivori suscitava una fantasia devastante che poi mi ha portato, crescendo a volere davvero scoprire il mondo sempre però restando legato indissolubilmente alla mia terra,alle mie origini.
   In quelle popolazioni così antiche, basate su valori strettamente legati alla sopravvivenza della specie umana in un ambiente ostile, quali forza, intelligenza ed acume, saggezza e forte tempra, ci sono sempre stati riti iniziatici da superare, una sorta di misura delle proprie capacità e dei propri limiti per potere ricoprire un ruolo di un certo livello all'interno della società stessa.
   Molto probabilmente anche qui nelle nostre lande in un passato, non so poi quanto remoto, si viveva in questi modi, seguendo altri valori per sopravvivere....poi vabbè la storia lo racconta, ne è passata di acqua sotto i ponti, e ora alcune cose le vediamo solo alla televisione, anzi ora c'è pure you tube, i canali tematici della televisione a pagamento, sono arrivati Giacobbo e Manfredi e pure il figlio di Piero Angela, ma lui come una icona fuori dal tempo è ancora lì sempre uguale, sempre dello stesso grigio che aveva nella tele in bianco e nero che scopre strani e fantastici animali, misteriosi resti di passate e gloriose civiltà e popoli che si stupiscono ancora davanti ad una telecamera.
   E allora in onore di Piero Angela il “grigio”( ogni riferimento a Gandalf de “Il signore degli anelli è ovviamente voluto e cercato ) e delle gloriose civiltà del passato sono a proporvi una vera e propria prova iniziatica di Bolognesità, soltanto superandola e capendone l'essenza allora il cammino felsineo potra dirsi a un buon inizio, ma badate bene, dovrete superare i vostri limiti,dare sfoggio di grande resistenza e di altissima socilità se vorrete superare la durissima prova del Mulino Bruciato, uno dei templi della bolognesità mangereccia.
   Resistenza perchè se vi siete messi in testa di fare un pasto completo partendo dagli antipasti, tantissimi, a scelta e a self service,passando da un'infinità di primi recitati a memoria dai simpaticamente burloni camerieri che spaziano dai più classici bolognesi a prelibatezze non classiche ma squisite al palato e belle abbondanti di porzione come i tagliolini allo scalogno e guanciale o i tortellacci al gorgonzola e noci,continuando con i secondi di cui io cito solo la mitica, inimitabile ed infinita scaloppa alla bolognese pure in versione plus con funghi, completando con dolce, biscottini,caffè ed ammazzacaffè e non accusando il colpo, bhè allora devo farvi i miei complimenti. Se poi aggiungete che il locale, in Via Selva di Pescarola, non è per nulla facile da trovare, le sale sono piccole, i tavoli stipati con un vocio eccezionale, caldo e fragoroso oltre al fatto che è un tempio di chi ama il basket e fondamentalmente di chi adora il senso e l'essenza di “balotta”......se considerando quello che ho scritto allora senza pensarci vi ci buttate con tutti voi stessi e ne uscite indenni e felici,sicuramente sarete molto ma molto più Bolognesi di quando siete entrati.

Lunga vita e gloria al Mulino Bruciato, uno dei più puri templi della bolognesità!!!

Alla prossima prova iniziatica
Claudio



martedì 2 marzo 2010

UN VOTO GIOVANE - UN VOTO SICURO !!!!