martedì 16 febbraio 2010

SE I MURI DELLE OSTERIE CHE FURONO POTESSERO PARLARE......PRIMA PUNTATA

Non ricordo bene se fosse il protagonista di un telefilm, un libro o un fumetto ad essere dotato di un potere particolare, toccando un oggetto era in grado di percepire quello che aveva vissuto negli anni passati perchè le emozioni qualunque esse siano, le energie vitali delle persone che lo avevano utilizzato rimanevano in esso impregnate......bhè come si diceva una volta “se i muri potessero parlare” chissà quante storie avrebbero da raccontare, certi muri!!! A me capita spessissimo di nutrire il desiderio di avere questo potere soprattutto durante passeggiate nello splendido centro della nostra città magari in luoghi che hanno avuto un interesse storico, non necessariamente di primo piano, appoggiarmi magari alla parete della torre che si trova in Corte Galluzzi e ritrovarmi catapultato nella Bologna medioevale dove questa famiglia era sempre pronta a combinare dei bei pasticci da riottosi quali erano. Oppure appoggiarsi con lo schienale della sedia ai muri di una delle nostre centinaia di osterie e sentire sussurrati alle orecchie i fantasiosi racconti di secoli di avventori.
Già probabilmente ci sarebbe da riscrivere pagine di storiaufficiale.....ma per fortuna queste cose capitano solo nel mondo della fantasia....o nei telefilm americani.
Ciò non toglie che le nostre osterie trasudano secoli, anche quando una gestione storica chiude per cedere il passo ai ragazzi pieni di passione che egregiamente portano avanti la tradizione con quel tocco in più di novità, una Bolognesità in continua evoluzione.
Stasera andremo a scoprire l'Osteria Satyricon, nella sede di quello che fu il mitico Mulino Parisio, o il Panza come se lo ricordano alcuni tra cui il sottoscritto. E' un localino davvero squisito, piccolo e riservato dove i muri trasudano già di loro storia e tradizione ma dove i due giovani gestori hanno saputo andare un po' oltre con un tocco personale, alle pareti ci sono dipinti di Bologna fatti da un artista che ricorda molto i colori sgargianti di Van Ghogh per cui sì, decisamente si respira Bolognese in questo ristorantino-osteria appena vengono scostate le tendone che ne ornano l'ingresso. Ci saranno massimo una trentina di coperti per cui la prenotazione è vivamente consigliata anche durante la settimana. I tavoli e l'ambiente sono ben curati, alle pareti ci sono anche locandine che richiamano alla cinematografia anni '60 e '70 e mentre siete in attesa di ricevere ciò che avete ordinato potete o perdervi in chiacchiere col vostro ospite o darvi una profonda occhiata attorno respirando un bel po' di tradizione...oppure leggere qualche battuta dei libri comici che originalmente sono a disposizione su ogni tavolo.
Il menù offre una parte dedicata alla nostra fantastica tradizione culinaria ma anche una di piatti creativi completati da una sfiziosa scelta di fuori menù che variano giornalmente per cui qui verranno soddisfatti i palati dei Bolognesi “integralisti” ma anche dei buongustai in genere.
Consiglio vivamente di chiudere il tutto col mitico “NON RIMPIANGERAI LA TOCCOLENTA” un dolce davvero sfizioso......cos'è???? Eh, no ragazzi, non posso dirvi mica tutto, dovete andarvelo a scoprire da soli in via delle Armi, zona Murri proprio di fronte alla caserma dei carabinieri. Sono sicuro che non rimarrete per nulla delusi, e uscirete sazi, col portafoglio ancora bello pieno e un po' più Bolognesi di quando siete entrati.
Per gli “smanettoni”della web-ristorazione www.osteriasatyricon.com
Bon Aptè a tott. Claudio




4 commenti:

  1. Grazie Claudio, è sempre un piacere leggere i tuoi articoli.
    Ewa

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  2. E' sempre un piacere leggere gli articoli del bar margherita. Ti fanno per qualche attimo rivivere quei momenti passati,ma anche presenti che ogni bolognese ha visto o vissuto.Riscopripre questi angoli della citta',sentire i profumi e vedere i colori di quel qualcosa che solo questo angolo di blog ci fa' immaginare...
    Beatrice.

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  3. .....da un Bolognese a tutti i Bolognesi.....sono davvero contento che proviate leggendo quello che provo io scrivendo...sono ben accette dritte su posticini e localini dove respirare sempre piu' bolognese,beccatemi su facebook cercando Claudio Driol e aspetto suggerimenti, commenti e perche'no anche critiche,PIU' BOLOGNESI CHE AMANO BOLOGNA SIAMO E MEGLIO E'...sono in vacanza in paradiso...ma ci credete che mi mancano tremendamente i nostri portici....SAUDADE BOLOGNESE la chiamerei...
    A prestissimo a tutti
    Claudio

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  4. Sono un iscritto ad orgoglio bolognese,e volevo fare i complimenti a chi ha pensato di mettere su, questo spazio dedicato agli angoli della nostra citta',al riscoprire luoghi e posti meravigliosi ma allo stesso tempo un po' vecchi per tornare alla ribalta.Una volta c'era una bellissima osteria,o dir si voglia,in via s. carlino e si chiamava appunto s.carlino,molto piccolina,gestita da proprietari se non sbaglio sardi che da generazioni vivevano a bologna...chissa' se esiste ancora,saranno passati ormai 20 anni!!!Complimente vivissimi e continuate cosi' che siete forti!!!Mario Beltrami.

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