giovedì 25 febbraio 2010

UNA GITA FUORI PORTA......

Penso proprio che pochi individui non siano d'accordo con me se affermo che la parte più deprimente dell'anno è quando oltre al freddo, al gelo e alla nebbia alle cinque del pomeriggio è già buio pesto, fuori, per le strade di Bologna.
Anzi correggo il tiro, il grigio nero della notte felsinea illuminato in modo monotono dall'arancione artificiale dei bulbi al sodio dei lampioni è qualcosa che automaticamente manda in letargo l'organismo per chi come il sottoscritto ha la sfortuna di lavorare tra le quattro mura di un ufficio nella spersonalizzata periferia, ben lontano dalla magica atmosfera serale di piazze, strade e portici del centro.
Per fortuna questo scuro ed invernale limbo non dura mai troppo a lungo, già da un po' di giorni, benchè il freddo sia ancora pungente, sento il mio corpo che lentamente si sta risvegliando, merito del sole che ci saluta calando quarto d'ora dopo quarto d'ora sempre più tardi; ogni mio più piccolo atomo sente l'arrivo della primavera anche se ancora è un miraggio ma presto busserà con forza alle porte.
E dopo la primavera arriverà l'estate, potremo sfoggiare indumenti leggeri e goderci il tempo libero del fine settimana all'aperto, mica come ora che il calduccio di casa è l'unica cosa che riesce ad inebriarmi un pochetto mentre compio il tragitto tra la scrivania e la macchina nel parcheggio aziendale al termine di una produttiva giornata davanti al freddo ( haimè pure lui ) monitor di un computer.
Finalmete usciremo, popoleremo piazze, strade, locali estivi e sarà anche più probabile avventuarsi fuori porta per una mangiata: allora con un po' di anticipo, per non farvi trovare impreparati quando sarà il momento giusto, usando un pizzico di fantasia, chiudiamo gli occhi ed immaginiamo il sole giallo e caldo già splendente sui verdi colli bolognesi e andiamo a farci una bella gita alla ricerca di un po' di bolognesità “estiva”, di provincia
Dal Bar Margherita prendiamo via Emilia Levante e passato San Lazzaro, nel territorio del comune di Ozzano infiliamoci sulla destra per Via San Pietro, magari se siamo fortunati ci attraverserà la strada pure un capriolo come è capitato a me la prima volta in cui mi sono avventurato in quelle lande e andiamo a scoprire una piccola chicca di osteria, l'Osteria San Pietro appunto. Situata nell'omonimo borgo di quattro case, una chiesa e una stupenda torretta medioevale perfettamente conservata questo locale vi colpirà davvero riportandovi indietro negli anni, già a partire dall'oramai dimenticata insegna gialla e blu di telefono pubblico sul fianco del casale che la ospita.
Potete scegliere se mangiare nell'ampia veranda estiva o nella sala interna semplicemente arredata con credenze in legno old style, tovaglie a quadretti rossi e bianchi e alle pareti foto in bianco e nero dei tempi che furono e poi abbandonatevi alla rustica tipicità del menù.
Pasta fresca rigorosamente fatta a mano dalle sfogline che spazia dal mai banale tortellino in brodo alla tagliatella (classica, verde alle ortiche o al farro) che potete condire col più bolognese dei ragù oppure in variante funghi o bianche al formaggio di fossa, fino ad arrivare alla pasta e fagioli.
Come secondo potete ordinare crescentine ed affettati, carne alla griglia oppure una salsiccia e fagioli in coccio da paura come ho fatto io.
I vini sono rigorosamente delle nostre zone e i bicchieri in cui gustarli sono quelli cilindrici piccoli, tozzi e per nulla cerimoniosi che troppo mi ricordano le prime “ubriacature”mattutine quando si faceva fuga da scuola e si andava sui colli dal “mitico Nonno Elio”.
I dolci dal semifreddo alla nocciola, alla zuppa inglese passando per il salame di cioccolato sono un altro richiamo alla nostra tradizione, che dire poi del caffè preparato rigorosamente con la moka?
L'osteria San Pietro è un vero tempio della Bolognesità in provincia dove recarsi in pellegrinaggio quando l'afa estiva ci spinge fuori porta, ma potete anche andarci domani se la nebbia e le strade gelate non vi spaventano e le mie quattro righe vi han fatto venire l'acquolina in bocca.
La spesa è davvero contenuta e un assaggino lo potete dare da subito su www.osteriasanpietro.it
In attesa del caldo vero vi saluto e mi rifugio sotto una palma nella spiaggietta che la mia mente ”malata” ha appena partorito perchè di sto “giazzo” non ne posso davvero più.
Alla prossima mangiata
Claudio

2 commenti:

  1. Bellissimo posto!!Ci sono stato gia' diverse volte e si mangia veramente bene confermo!!!La grigliata di carne poi e' strampalata!!!Bravo Claudio!!
    Marco M.

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  2. Sembra di entrare in una di quelle osterie vecchie vista da fuori.Si mangia bene Confermo. Molto carino questo angolo dedicato a Bologna.Continuate!!
    Stefy R

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