domenica 24 gennaio 2010

Giovedì 28 gennaio ore 20 grande appuntamento in Sala Farnese a Bologna

Giovedì sera, 28 gennaio 2010, alle ore 20.00 presso la Sala Farnese dentro al Palazzo Comunale di Bologna, in Piazza Maggiore, si terrà un convegno-incontro pubblico per parlare di "IMMIGRAZIONE. I LIMITI REALI AD UNA VERA INTEGRAZIONE". Ne parleranno con i cittadini bolognesi: i consiglieri comunali Manes Bernardini (Lega Nord)- Ilaria Giorgetti (PDL) e gli ospiti della serata Eduard Ballaman Presidente Consiglio Regionale Friuli Venezia Giulia (Lega Nord) e On. Souad Sbai (PDL) Presidente italiana donne marocchine.
Siete tutti invitati

9 commenti:

  1. Signor Manes Bernardini,
    corrisponde al vero che lei vuole intitolare una strada di Bologna a Craxi???
    Ho letto questa notizia sul Resto del Carlino (edizione Bologna, pag. 15, 29 gennaio 2010) e sono rimasto allibito, senza parole!

    Ma come, lei che è un esponente leghista vuole rendere omaggio a Craxi?! La Lega Nord non è mai stata dalla parte di Craxi! Basta andarsi a riascoltare i comizi di Bossi dei primi anni '90.

    Insomma, in politica ci vuole della coerenza, o no? Non si può dire prima peste e corna di una persona per poi santificarla dopo che è morta.

    Dunque, da quello che leggo sul giornale, lei avrebbe sostenuto la proposta del Pdl, in Commissione Mobilità, di intitolare una strada al leader socialista Bettino Craxi.
    Sperando che la notizia riportata sul quotidiano non sia vera, rimango in attesa di una sua risposta.

    Mario

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  2. Ho letto il commento qui sopra e pure io sono allibito. Manes, ti prego, smentisci la notizia. Non posso credere che tu sostenga la proposta del Pdl di intitolare una strada a Craxi.
    Ho sentito che anche a Milano vogliono intitolare una via a Craxi. Però Maroni è stato chiaro:
    "Per noi e' sempre stato il nemico". Cosi' il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, parla di Bettino Craxi in un'intervista 'Corriere della Sera', a proposito dell'acceso dibattito sulla decisione di intitolare una strada a Milano all'ex leader socialista. "La Lega - ha spiegato il titolare del Viminale - e' il partito che piu' di altri ha combattuto contro Craxi, il Caf e la prima Repubblica".
    http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20100102090938AAPKkiP

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  3. Manes, sono un tuo simpatizzante, ma questo è proprio un passo falso. Non posso sopportare che un consigliere comunale della Lega, qual tu sei, sostenga la proposta del Pdl di intitolare una strada a Craxi.
    Cosa dicono in merito i vertici provinciali e regionali del tuo partito? sono d'accordo con te???????????
    Filippo B.

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  4. Via Bettino Craxi?
    No grazie.

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  5. Una via intitolata a Craxi? Ma che, stiamo scherzando vero? Bernardini, batti un colpo se ci sei e smentisci subito questa notizia. O almeno dacci una tua valida motivazione. In ogni caso, rispondi al più presto perchè ogni attimo in più di silenzio crea imbarazzo e disagio fra gli elettori e simpatizzanti leghisti che tutto vogliono meno che una strada intitolata a Craxi!
    Dario

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  6. L'idea di una strada intitolata a Craxi mi sembra una grandissima cxxxxa! E comunque un leghista che sostiene una proposta del genere non è affatto degno di rappresentare la Lega Nord. Io, come elettore della Lega, mi sento offeso e indignato e pertanto chiedo a Bernardini di fare chiarezza al più presto.
    Saluti padani,
    Mario B.

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  7. Invito Bernardini a leggere attentamente l'articolo riportato qui sotto e a riflettere molto bene sull'errore madornale che ha commesso nel sostenere la proposta del Pdl di intitolare una strada a Craxi.

    Articolo di Massimo Fini
    Uscito su "Il Gazzettino" il 15/01/2010

    "Chiunque può riabilitare Craxi tranne lo Stato"

    Puntualmente all’avvicinarsi dell’anniversario della morte di Bettino Craxi si parla di riabilitazione. Per la verità Craxi è già stato riabilitato dallo Stato. Anni fa il presidente della Camera, Marcello Pera, si recò sulla sua tomba, ad Hammamet, per onorarne la memoria. Quest’anno vi si recherà mezzo governo e il sindaco Letizia Moratti vuole dedicargli una piazza anche se l’80% dei milanesi si è detto contrario. Ora, chiunque può riabilitare Craxi tranne lo Stato italiano. Perché in tal modo delegittima se stesso dato che la Magistratura ha sanzionato che Craxi è un delinquente condannandolo a più di dieci anni di reclusione e la Magistratura, checché ne pensi Berlusconi è una parte dello Stato. Anche l’andazzo di definirlo, invece che "latitante", "esule", come Gobetti, Pertini, è una delegittimazione dello Stato italiano perché lo equipara a uno Stato fascista (ma se era fascista quando Craxi era "esule" allora lo era anche quando lo governava). Inoltre riabilitare istituzionalmente Craxi sancisce ufficialmente che è stato giusto rubare i quattrini agli italiani dato che questo fecero Craxi e tangentisti (il solo "emerso" di Tangentopoli è costato al nostro Paese 30 mila miliardi, un quarto del debito pubblico, cose di cui paghiamo ancora oggi le conseguenze, sulle pensioni, sulle tasse).
    Diversa cosa è il giudizio politico. Anche un lestofante può avere meriti politici. Quelli di Craxi riguardano soprattutto il Psi. Fu lui a togliere al partito socialista il notorio "inferiority complex" nei confronti del Pci, a disancorarlo verso un pragmatismo da partito socialdemocratico europeo. Ma questo buon lavoro non è servito a niente se oggi il Partito socialista non esiste più. E comunque siano andate le cose la responsabilità non può che ricadere sul gruppo dirigente (Craxi, Martelli, De Michelis), che peraltro non se l’è mai riconosciuta. Inoltre sotto Craxi si verificano alcune mutazioni antropologiche del Psi. Si afferma il "culto del Capo", estraneo alla tradizione socialista, si azzera il dibattito interno, ma soprattutto cambia il bacino sociale del partito. Il Psi nasce come partito degli "umiliati e offesi, dei deboli, dei perdenti. Ora, è chiaro che gli "umiliati e offesi" possono cambiare, non sono più necessariamente gli operai ma magari i ceti medi ma certamente un partito socialista non può essere il partito dei "vincenti", degli emergenti, degli stilisti, delle damazze, delle favorite di regime, insomma il partito dei "nani e delle ballerine" come lo bollò il compagno Formica. Per l’Italia Craxi fece la battaglia, sacrosanta, contro "il punto unico di contingenza", contro il "salario come variabile indipendente". Ma con quello che hanno grassato lui, i suoi amici e il sistema dei partiti, avremmo potuto permetterci il "punto unico" fino al Tremila.
    Sotto l’aspetto umano la burbanza di Craxi derivava, inizialmente, da una chiusa e diffidente timidezza. Ma poi, col potere, divenne insieme al suo "decisionismo", arroganza, prepotenza, spudorataggine, violenza. E in questo Craxi è il precursore di Berlusconi. In ogni caso Craxi diventa indifendibile, anche umanamente, quando, dopo tanti atteggiamenti da gradasso, fugge vilmente dall’Italia, "per paura della prigione" come mi disse Ugo Intini, e non riconosce le istituzioni e le leggi del paese di cui pur era stato presidente del Consiglio, gettandovi sopra calate di fango, e delegittimando così anche se stesso come presidente del Consiglio.

    Massimo Fini

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  8. Ci sembra di capire che per compiacere gli alleati del Pdl, in merito alla proposta di intitolare una strada a Craxi, Bernardini si sia dimenticato della storia della Lega Nord. Craxi è sempre stato un nemico di Bossi!
    Craxi è stato condannato a più di dieci anni di reclusione ma non è stato in carcere nemmeno un giorno poichè è fuggito dall'Italia!
    Non ci sono parole per esprimere lo sdegno nei confronti del gruppo consiliare della Lega Nord di Bologna.
    Di sicuro non voteremo più per Bernardini.

    Franco, Oreste, Marcello (leghisti delusi).

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  9. Ho letto i commenti qui sopra riguardo alla strada da intitolare a Craxi. Non ne sapevo nulla e rimango sconvolta nell'apprendere che tale proposta è sostenuta anche dalla Lega Nord. E' proprio vero che la politica a volte supera la fantascienza. La politica spesso e volentieri è incoerenza. Ve lo ricordate Fini quando disse che con Bossi non avrebbe mai più preso neppure un caffè?! Poi sappiamo tutti come è andata a finire.... addirittura si sono alleati assieme nella coalizione di centrodestra. Alla faccia della coerenza!
    Così, a Bologna, c'è un consigliere leghista che vuole dedicare una via a Craxi, come se ciò fosse la cosa più normale del mondo! Dimenticandosi, "piccolo" particolare, che Craxi è stato il nemico numero uno della Lega.
    No comment! Roba da fantapolitica!
    Maria Grazia

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