venerdì 22 gennaio 2010

LA PORTA DEL TEMPO DI VICOLO DEI RANOCCHI....


Succede a volte nell'esistenza di scoprire lati ignoti di una persona che si frequenta da una vita rimanendo parecchio colpiti, figurarsi quando dopo oltre trent’anni di vita bolognese si scopre un angolo sconosciuto perso per le stradine del centro della propria amata città.
Mi è successo una sera dello scorso fine settimana, mentre con gli amici di una vita si vagava per le magiche stradine attorno a Vie Pescherie Vecchie alla ricerca di una bella osteria per consumare un bicchiere di vino e chiacchierare del più e del meno, magari pure dei gravi problemi del mondo e perché no un escursus sulla pessima classifica del Bologna (sempre e comunque uno squadrone che tremare il mondo fa)...per farla breve si cercava l'ispirazione per un buon aperitivo.
Profondamente convinto che nella vita nulla accada per caso, ci siamo trovati in Vicolo dei Ranocchi di fronte a un nutrito gruppo di persone allegramente vocianti con i loro bel bicchieri di vino stretti nelle mani nei pressi di una strana, invitante e alquanto sgangherata porta di ingresso di quello che ad una prima, svelta e superficiale occhiata sembrava un vecchio cral.
Nessuno del nostro gruppo era mai stato in quel posto, davvero incredibile alla luce di ciò che sto per raccontarvi, così spinti dall'incessante via e vai di persone, anche noi decidemmo di varcare quella buffa porta pieni di curiosità, e passando attraverso un varco nel tempo ci trovammo, anzi venimmo catapultati dentro l'Osteria del Sole, la più vecchia d'Europa aperta nel lontanissimo 1465. Pensateci bene, ancora prima che Colombo, secondo la storia ufficiale, scoprisse le Americhe!!!
E' un posto davvero unico: una fantastica, energetica, caotica, colorata, vociante “bettola” che profuma veramente di secoli, popolata dalla più eterogenea bolognesità che io abbia mai visto; studenti universitari, fighetti over 40, intellettuali e artisti, colleghi d'ufficio e ballotte di ogni genere, pure qualche allegro “ubriacone” seduti stretti stretti ai lunghi tavoloni o in piedi schiacciati negli spazi di passaggio.
Al bancone si serve solo da bere, birre o vini, al bicchiere o in bottiglia ma udite udite il mangiare lo dovete portare voi, da casa o appena comprato in una delle decine di botteghe lì attorno. Ricordatevi assolutamente di questo piccolo ma fondamentale particolare, altrimenti rischiate, come il sottoscritto, di doversi limitare ad un solo calice di tocai italiano (alla faccia delle delibere della corte europea) perché a stomaco vuoto è meglio non abbondare con l'alcool.
Sono comunque sicuro che, visto il clima di genuina umanità, cosa assai rara di questi tempi, sarebbe bastato proporre un brindisi ad un tavolo di sconosciuti per poter tranquillamente acquisire il titolo di partecipante alla baldoria con piccola razione di cibo giustamente meritato.
Se vi piacciono le emozioni forti, una vera overdose di bolognesità antica, questo viaggio nel tempo fa per voi. L'Osteria del Sole con la sua lunga, popolosa e vociante sala con le pareti coperte di anni di ricordi vi aspetta, non rimarrete delusi...sarete affascinati!!!
Andateci in un bel gruppo, non vi ho ancora convinto? Beh...basta cercare su google il sito per annusare la storia della più vecchia osteria d'Europa.
Claudio

3 commenti:

  1. Nella foto compare uno dei padri storici dell'osteria del sole Luciano Spoalore , oggi purtroppo deceduto.....quando mori' l'osteria doveva diventare un'inutile negozio di griffe , ma è intervenuta la fondazione cassa di risparmio che ha comprato i muri e oggi la gestione è in mano ai figli del compianto luciano , saluto la splendida CHIARA ......

    De Rolandis

    RispondiElimina
  2. Mi ha incuriosito questo posto....uno di questi giorni vado a vedere.
    Grazie dell'info......bravi!!!! Abbiamo bisogno di riscoprire la nostra Bologna!
    Antonio

    RispondiElimina
  3. L'indirizzo è 'Vicolo Ranocchi', dove 'Ranocchi' sta per un cognome; l'osteria più antica d'Europa è l'Hostaria del Chiucchiolino a Ferrara (datata 1435), mentre anche un cieco può vedere che l'Osteria del Sole è stata più volte ristrutturata; le 'osterie' sono state delle antesignane dei 'motels' fino all'inizio del XX secolo, quindi, se vogliamo parlare di 'tradizioni'...mi auguro che non si rispetti almeno quella di fissarvici incontri con prostitute! Il locale viola TUTTI I GIORNI la normativa introdotta da voi leghisti di esibire calici, bottiglie ed oggetti vari di vetro fuori dal locale che li ha forniti. In quanto all'inquinamento acustico, ve lo dice uno che ci abita esattamente sopra, ci sarebbe da chiamare i Carabinieri (se avessero un senso) ogni tre minuti. I clienti hanno la malsana abitudine di non far rientrare a casa gli abitanti perchè sono troppo ubriachi per scostarsi dalla porta d'ingresso di casa mia.
    Se voi, come millantate, ci tenete a Bologna fareste meglio ad evitare posti del genere, evitando con ciò di palesarvi imbecilli come il vostro leader qualche giorno fa in Piazza Maggiore.

    RispondiElimina