martedì 19 gennaio 2010

MANES BERNARDINI AVEVA RAGIONE!!!! ALLE REGIONALI I CANDIDATI DEVONO ESSERE LEGHISTI D.O.C.!!!! IL FEDERALE DECIDE CHE SI POSSONO CANDIDARE SOLO CHI HA PIU' DI DUE ANNI DI MILITANZA! QUESTA E' LA LEGA NORD CHE AMIAMO!!! GRAZIE BOSSI!!!

Manes Bernardini: una lista di leghisti! 

La battaglia è vinta!!!


COMUNICATO STAMPA

La notizia secondo cui - “il comitato politico federale” della Lega Nord è stato inamovibile sulla questione militanza e, quindi, non disposto a cedere deroghe a candidati che non siano nel movimento da almeno un paio di anni - viene accolta con grande soddisfazione dal segretario cittadino della Lega Nord Bologna Manes Bernardini.

Occorre verificare solo in concreto se si tratta di due anni di semplice tesseramento o di due anni di effettiva militanza come sembrerebbe – afferma il leader del carroccio bolognese - che proprio su questo punto aveva criticato duramente il modus operandi nella formazione delle liste bolognesi alle regionali.

Ora - chiede con forza Bernardini - occorre che questo criterio sia seguito anche nella formazione della lista della Lega Nord a Bologna. Questo, coglie il senso della battaglia leghista fatta nei giorni scorsi dal segretario cittadino, che aveva criticato duramente le anticipazioni fatte sui nomi della lista. In particolare, si chiede che vengano candidate persone che abbiano un effettivo radicamento territoriale ed una indiscussa appartenenza al movimento locale, datata nel tempo.

Questo e null’altro aveva rivendicato e rivendica tutt’oggi la Lega Nord Bologna.

Bernardini – conclude - è interessato a portare a termine questa battaglia politica nell’interesse esclusivo della base, senza alcuna aspettativa di tornaconto personale e insiste per una risposta in tale senso, ossia per un riconoscimento reale del valore della “militanza effettiva”, protagonista di battaglie storiche per il movimento a Bologna (moschea, civis, sicurezza, solo per citarne alcune), che ha permesso di raggiungere risultati storici sotto le “due torri” con l’elezione di rappresentanti comunali e provinciali.

30 commenti:

  1. Che bella soddisfazione!!!!
    Vai avanti Manes, siamo con te!!!!
    ewa

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  2. Manes, ma come fai a rimanere in un partito che ti prende a pesci in faccia? E soprattutto: come fai a rimanere in un partito che non può più contare sulla forza delle idee del grandissimo GILBERTO ONETO?
    Probabilmente, i leghisti bolognesi tesserati o simpatizzanti da poco tempo, non sanno nemmeno chi è Oneto....

    Una delle menti più brillanti del "pensiero padano", il professor Gilberto Oneto, studioso di federalismo, responsabile della rivista "Quaderni Padani", per molti l'ideologo che ha preso il posto del compianto Gianfranco Miglio. Per anni - prima di entrare in polemica con la dirigenza della Lega Nord - ha tenuto rubriche settimanali di storia identitaria sul quotidiano La Padania e su Radio Padania Libera.

    Ebbene, una Lega Nord senza Gilberto Oneto a me non interessa affatto. E infatti l'ho mollata. Farebbe bene a mollarla anche Manes.

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  3. Io invece penso che abbiamo bisogno di persone come Bernardini, abbiamo bisogno di politici che diffendono le loro idee in cui credono anche se il vento della politica va contro di loro. Avete scritto in un vostro articolo pubblicato qui sul sito "lunga vita alla Gigina!".....adesso direi: lunga vita a Manes!!!!
    ewa

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  4. Ewa, ma tu sai nulla di persone come Max Ferrari o Gilberto Oneto? Solo per fare due nomi....
    Gente che ha dato anima, cuore e idee alla Lega... e che ora è fuori dalla Lega.
    Lo sai che il simbolo del sole delle alpi (quello che vedi disegnati nel simbolo elettorale) è stato riscoperto, studiato e riproposto da Oneto.
    Ma dico io, come fa un vero leghista a rimanere in un partito che ha perso i valori, i punti di riferimento, le idee da cui è nato???
    La Lega è diventato un partito come tutti gli altri che pensa a conservare il potere e spartirsi le poltrone.
    Manes farebbe benissimo a rimanere in politica mollando la Lega.

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  5. Questa vicenda mi ha insegnato che per stare in politica bisogna essere pronti a ricevere e fare delle cattiverie. Quanti litigi e colpi bassi all'interno di uno stesso partito!! I nemici veri quindi non sono gli altri partiti, bensì i compagni del proprio partito. Oh ban ban, meglio stare alla larga dalla politica. Nella vita quotidiana ci sono già abbastanza problemi...

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  6. Manes, la lega non ti merita: lasciala! Ma perchè non fondi un tuo partito? Magari proprio Orgoglio bolognese potrebbe diventare il nuovo soggetto politico sotto le due torri!

    E poi nel Carroccio manca la democrazia interna. Guarda cosa ho trovato su internet:

    La Lega non ha mai brillato come modello di democrazia interna , come dimostrano i casi di diversi esponenti espulsi o messi da parte da Umberto Bossi. Domenico Comino, Fabrizio Comencini, Francesco Tabladini, Luigi Negri, Vito Gnutti, solo per citarne alcuni, ne sanno qualcosa. Lo stesso Roberto Maroni venne estromesso quando manifestò il suo dissenso alla scelta di uscire dal governo Berlusconi nel '94. E solo grazie alla profonda amicizia che lo lega al Senatùr fu perdonato e riaccolto. E che dire di Gianfranco Miglio, che ruppe con Bossi proprio a causa dell'allergia del segretario nei confronti delle critiche?

    http://www.padania.to.it/Odalengo/Pagine%20Odalengo/Libero.htm

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  7. Bernardini, ma come fa lei a continuare a rimanere in un partito che ha scaricato addirittura il bravissimo ex direttore de la Padania, GIGI MONCALVO??????
    Io ero un assiduo lettore di Moncalvo e seguivo anche le sue trasmissioni su Odeon tv. Lo considero uno dei migliori giornalisti che abbiamo in Italia.

    Bernardini, lei è orgoglioso di continuare a militare in un partito che non ci ha pensato due volte a mettere da parte Moncalvo?????
    Io, fossi in lei, mi vergognerei e mollerei subito la Lega.

    Qui sotto è riportato l'articolo del corriere della sera del 23 maggio 2009.




    Moncalvo in corsa contro la Lega «Troppo amico di Bossi, mi odiano»

    MILANO - «Come mai non sono il candidato della Lega? So leggere, scrivere, e sono indipendente». Lui, Gigi Moncalvo, per il Carroccio non dovrebbe essere uno qualsiasi: dopo una vita da giornalista, è stato per due anni il direttore della Padania - le sue sfuriate riempiono ancora gli incubi dei redattori -, e per altrettanti l' intervistatore principe della tivù leghista, Telepadania. Oggi, però, la sua candidatura a sindaco di Novi Ligure è sostenuta da cinque liste: Pdl, Udc, La Destra, la civica «Novi nuova», Leghisti per Moncalvo. Il problema è che questi ultimi dalla Lega sono stati espulsi. E il Carroccio doc ha per candidato non lui, ma l' insegnante Maria Rosa Porta. Sostenuta anche dalla Democrazia cristiana. Che è successo? «Vogliono vendicarsi perché sono stato troppo vicino al sole, a Bossi - spiega lui -. Chi ha un consenso, chi non è un servo, dalla Lega viene espulso come estraneo». Moncalvo, però, non ce l' ha con il gran capo leghista: «A lui, continuo a volere un gran bene. È l' unica cosa che mi manca della Lega: passare un paio d' ore con Bossi a farci quattro risate». Moncalvo, oltre a far campagna elettorale, sta infatti completando il suo ultimo libro: La resurrezione di Umberto Bossi. Racconta le settimane successive alla malattia del capo leghista: «I miei guai iniziano allora. Quando Bossi sta male, io perdo la protezione diretta del numero uno. E la sua struttura non mi perdona di essergli stato così vicino, di non aver mai risposto a loro». Fatto sta che, secondo Moncalvo, «dopo che il ministro Bondi mi chiede di candidarmi, incominciano le stranezze: avremmo avuto la possibilità di togliere Novi alla sinistra per la prima volta dopo sessant' anni, e invece ecco che la Lega s' inventa una candidata che fino al giorno prima era di Forza Italia». Ribatte asciutto il segretario della Lega piemontese Roberto Cota: «Non so di che parli Moncalvo. Dopo aver fatto il direttore della Padania è andato in Rai, dove mi pare abbia lavorato. Lui non è mai stato iscritto alla Lega, e quando si è trattato di decidere il candidato, la dirigenza provinciale ha scelto un' altra persona. Se cerca la polemica non troverà terreno... ».

    http://archiviostorico.corriere.it/2009/maggio/23/Moncalvo_corsa_contro_Lega_Troppo_co_9_090523029.shtml

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  8. Caro Manes, sono un tuo simpatizzante come persona e come politico. Le vicissitudini attuali all'interno del tuo partito sono pressoche' ridicole. Tutti pronti a sparare a vista al primo che osa ad alzare troppo la testa.
    Ti reputo una persona molto in gamba e per questo, sempre secondo me, faresti bene a chiamarti fuori da queste polemiche interne che non fanno altro che screditare la Lega e a dare un'impressione di te come di un comune politico al quale fa comodo solo una poltrona piu' comoda.
    Rimani quello che sei e che sei sempre stato. Un Bolognese che ama Bologna!
    Magari riparti proprio da qui, ORGOGLIO BOLOGNESE!!
    Cesare.

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  9. La battaglia è vinta????!!!!
    Manes, aspetta di conoscere i nomi ufficiali della lista prima di dire che la battaglia è vinta.

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  10. Pongo una domanda:
    ma se alle politiche del 2008 la Lega a Bologna non avesse preso tutti quei voti, Bernardini si sarebbe dimesso ugualmente da consigliere comunale di Porretta Terme per candidarsi al Consiglio Comunale di Palazzo D'Accursio???
    Io credo di no.
    Infatti alle precedenti elezioni comunali del 2004, a Bologna la Lega Nord guidata da Albertini raccolse solo lo 0,64% dei voti.

    La morale della favola è che non si lascia mai una poltrona se non si è certi di ottenerne un'altra.

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  11. E un candidato con almeno 2 anni di militanza sarebbe un leghista doc???!!!

    Per favore, non scherziamo! Un vero leghista è una persona che milita da almeno 10 anni. Uno che nel periodo secessionista c'era. Uno che ha visto la nascita del quotidiano la Padania, nel 1996, e del settimanale Il Sole delle Alpi, nel 1997.

    Un militante iscritto al partito solo dal 2005, ad esempio, non è affatto un leghista doc, dal mio punto di vista.

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  12. premetto leggendo sopra, che uno non si dimette prima di avercela la sedia! MANES LO HA FATTO. E a Bologna non era certo automatico prendere il famoso 3% (superato di pochissimo) soprattutto se QUALCUNA delle new entri (ma oggi già in corsa per una fulminea carriera) distribuiva decine di migliaia di volantini incitanti perfino al voto disgiunto, basta che si scrivesse il suo cognome!!!!!

    Per il resto è inutile, fino a quando la città meno importante dell'emilia avrà la funzione di "capitale" -parlo di reggio emilia- Bologna verrà sempre vista come NEMICA da abbattere. Le sedie sono poche e sono già tutte prenotate. Lecchini e arrivisti sono i benvenuti, ma quando c'è uno BRAVO è meglio tagliargli le gambe subito, prima che possa insidiare una delle 3-4 sedie regionali o delle 5-6 sedie romane espresse dalla nostra regione.
    Il punto è solo quello. il resto è aria fritta.
    QUINDI FORZA MANES TIENI ALTO L'ORGOGLIO BOLOGNESE.
    ...E fra morire combattendo e morire mentre ti inchiapettano, credo sia meglio morire combattendo...
    Tanto in regione non ci va nessun bolognese, state tranquilli tutti. poltrone prenotate.

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  13. Rispondo al post qui sopra:
    Manes ha dovuto dimettersi per forza perchè non si può essere consigliere comunale in 2 Comuni.

    Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali approvato con Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267

    Articolo 60: non sono eleggibili a consigliere comunale i consiglieri comunali in carica in altro Comune.

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  14. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  15. mi sono dimesso per correre a Bologna! ma, non avendo la sfera magica, ho corso non sapendo se venivo eletto! poi le 800 preferenze sono lì a dimostrare che non sono un marziano, ma il consenso l'ho cercato e avuto grazie ai cittadini bolognesi! la battaglia della moschea, il civis, e tanto altro, sono cose che ho fatto mentre neanche ero consigliere comunale!!!! tanto per farti capire come si lavora quando si fa politica per passione e non per professione! io, quando la Lega aveva lo 0,0001 %, c'ero!!!! gli altri, che oggi vogliono tutto e subito, ti posso assicurare che se ne stavano comodi sul divano, magari a dire: " ma guarda quello sfigato di Bernardini al freddo e sotto la pioggi a protestare"!!!! La politica è storia ..... le parole vuote non lasciano segno! Manes Bernardini

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  16. Nessuno possiede la sfera magica per conoscere il futuro, però nel suo caso c'erano elementi che a livello probabilistico davano quasi per scontata la sua elezione nel consiglio comunale di Bologna. E infatti così è stato. Questi elementi erano due: il primo consisteva nel risultato più che positivo della Lega a Bologna alle politiche 2008. Il secondo elemento consisteva nel fatto che subito dopo questo risultato, i giornali locali hanno cominciato a pubblicizzare la Lega Nord mettendola addirittura in prima pagina. Lei, in qualità di segretario di Bologna, compariva sulla carta stampata quasi tutti i giorni e questa è stata una bella pubblicità.

    Le 800 preferenze sono sicuramente il frutto del lavoro che ha fatto in mezzo alla gente, ma esse dipendono anche dal generoso spazio che i mass media locali le hanno concesso. Infatti, basta fare un paragone con 10 anni fa o anche meno per constatare che, sebbene vi fossero leghisti a Bologna e provincia che si davano da fare e portavano avanti battaglie importanti, i giornali concedevano pochissimo spazio alle iniziative e comunicati stampa del Carroccio.

    Detto ciò, rimango della mia idea: se non ci fossero stati i due elementi sopra descritti, non credo che lei avrebbe fatto un salto nel vuoto lasciando il consiglio comunale di Porretta per candidarsi a quello di Bologna. E' la mia opinione, e la diversità di opinioni è la base della democrazia.

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  17. ..MANES vai avanti, non ti curar di loro.
    Le tue parole seguono o precedono i fatti, gli altri fanno chiacchiere.

    Un suggerimento: VINCI LA BATTAGLIA DENTRO LA LEGA e finalmente sarai apprezzato per il politico che sei. Non lesinare attacchi a "quelli" sono solo portaborse, lacché che crcano o gradi da metter in mostra o qualche affarruccio.
    NON CON LORO SI FA LA VERA POLITICA DELLA LEGA MA CON TE!

    Uno slogan? "BERNARDINI:la scelta della gente!"...vai Manes sarai il ns. nuovo consigliere regionale.
    Louis Pierre

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  18. Credo proprio che il commento di prima sia azzeccato!

    Una domanda: che rapporti hai ora con i "capi" della Lega, cioé le Lucie Borgonzoni, i Floriani, gli Alessandri, ecc.

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  19. Quello che ha scritto di Oneto,Moncalvo e Ferrari mi sa che non è leghista.

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  20. Rispondo al commento qui sopra:
    E secondo te uno che non è leghista cosa ne potrebbe sapere di beghe interne al partito come Oneto, Moncalvo e Ferrari????? Uno che scrive in maniera documentata riguardo ai suddetti signori, è uno che era leghista ancor prima che venisse dichiarata l'indipendenza della Padania.
    Si dà il caso, però, che il sottoscritto ha un cervello e uno spirito critico, a differenza di tante altre pecore che stanno nel gregge. Dal momento che la Lega Nord non è un atto di fede, bensì una scelta volontaria e consapevole, il sottoscritto ha scelto di mollarla quando ha visto persone messe da parte (Oneto, Moncalvo, Ferrari, ecc.) che alla Lega avevavno dato anima, corpo e idee.

    Un vero leghista non può ritenersi tale e dormire sonni tranquilli sapendo certe cose!!!

    La Lega Nord, ahimè, da movimento politico anti-sistema qual era alle origini, si è cristallizzato nel tempo e ha preso certi brutti vizi di altri partiti. Che dire ad esempio della candidatura del figlio di Bossi alle regionali in Lombardia??? NO COMMENT!

    Ma come fa Manes ad essere orgoglioso di stare ancora in un partito del genere? Come fa a stare in un partito che ha cacciato fuori tutti i militanti storici????

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  21. Guarda che Oneto se ne è andato lui dalla Lega,Moncalvo non è mai stato leghista ma solo direttore della Padania come Paragone e quanto a Max Ferrari l'ha fatta tropo grossa il giorno dopo le elezioni del 2006.
    Tra l'altro dopo aver fondato il FIL con risultati disastrosi,ha aderito all'MPA,pensa te!!!!
    Informati meglio prima di sparare falsità.
    L'unica cosa con cui sono d'accordo con te è l'epurazione dell'anno scorso qua in nprovincia di Bologna.
    E poi lascia perdere Negri,Comino,GNutti o Comencini,per l'amor di Dio.
    Comencini che dopo il 15 settembre 1996 corse subito dai magistrati dicendo che lui non c'entrava e si dissociava!!
    Ma valà valà!!

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  22. E se sei d'accordo con me circa l'espulsione dell'anno scorso qui a Bologna dei militanti storici, come puoi dormire sonni tranquilli??? Come fai a rimanere dentro una Lega Nord che commette tali ingiustizie??? Come puoi considerarti orgoglioso di essere leghista, quando la Lega ha cacciato dei militanti storici??? Gente che ha donato il proprio tempo libero e le proprie energie alle battaglie della Lega per poi essere messa da parte come vecchi oggetti che non facevano più comodo!! Come si può, dico io, continuare a militare in un partito che caccia fuori gente per bene, gente onesta e intelligente, gente che ci ha messo la faccia e che ha rischiato in prima persona. Come si fa????????
    Se sei d'accordo con me, mi spieghi come fai tu e come fa anche Bernardini ad insistere a militare dentro questa Lega Nord???????

    Riguardo il capitolo Oneto, Moncalco e Ferrari, ritengo di essere molto più documentato di te e anche più obiettivo. Sì, ci vuole obiettività per giudicare ciò che è avvenuto. Non basta dire che "Moncalvo non è mai stato leghista" per avere la coscienza pulita. Moncalvo, sebbene non fosse tesserato, era molto più leghista di un leghista qualunque con la tessera in tasca. Moncalvo è uno dei migliori giornalisti d'inchiesta che abbiamo in Italia e l'ha dimostrato in tutta la sua carriera. Moncalvo è stato un ottimo direttore de la Padania e molto vicino a Bossi. Leggi bene l'articolo riportato qui sopra dove Moncalvo spiega ciò che è successo.
    Se non hai due fette di salame sugli occhi grosse come un cocomero, potrai scorgere in maniera obiettiva che Moncalvo non si meritava affatto di essere trattato così.

    Capitolo Oneto.
    Mi scrivi che Oneto se ne è andato lui dalla Lega. Bene, ma andiamo ad analizzare il perchè!!!! Se ha mollato la Lega ci sarà pur un motivo, o no??? Non ti sembra strano che proprio l'erede di Miglio, colui che ha riscoperto l'identità padana e ha rilanciato simboli come il sole delle Alpi, si sia allontanato dalla Lega???? Perche si è allontanato dalla Lega? Forse perchè la Lega stava diventando ed è diventata qualcosa di molto diverso dal movimento politico che era fino a 10 anni fa.
    In ogni caso ci vuole solo rispetto per un intellettuale del calibro di Gilberto Oneto. La tua arroganza e supponenza, invece, denotano la tua scarsa conoscenza del filone culturale che è stato portato avanti in tutti questi anni da Quaderni Padani.

    Max Ferrari l'ha fatta troppo grossa???? Ma per favore, ma cosa stai dicendo. Max Ferrari era un giovane brillante e promettente. Ottimo giornalista. Lui sì che si meritava di fare carriera politica. E invece qui a Bologna tu ed altri simpatizzanti leghisti fate un tifo da stadio per Bernardini come se fosse dio sceso in terra. Con tutto il rispetto per Bernardini, che è ottima persona e ha contribuito a far crescere la Lega a Bologna, c'è però un abisso fra lui e gente come Oneto o Moncalvo. Insomma, mettiamo i puntini sulle i.

    E perchè non mi dici nulla della candidatura del figlio di Bossi??? A te sembra una cosa giusta e normale? Solo perchè è figlio di Bossi non significa che abbia le sue qualità politiche. E poi a soli 23 anni (mi pare) non è un po' giovane per andare in Regione? Quali competenze ha?? che gavetta ha fatto?

    E perchè non mi dici nulla di Alessandro Cè????
    Ha lasciato la Lega di sua iniziativa. Vatti a leggere un po' di documentazione al riguardo. Mica uno qualunque, eh! E' stato capogruppo alla Camera!!! No ma dico, tutti queste vicende, solo per citarne alcune, non ti fanno venire qualche dubbio sul tuo atto di fede alla Lega???!! No??? Rimani leghista al 100% convinto delle tue idee?????? Beh, allora credo tu abbia la vista un po' annebbiata o semplicemente scarso senso di cosa sia l'obiettività.
    Cordiali saluti.

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  23. Mamma mia,ne hai di tempo da perdere...
    Ti rispondo che io non sono un militante leghista,lo sono stato,per tante cose tra cui qualcuna da te scritta non lo sono +,ma non sono così incazzato come te.
    Tu invece che soluzione alternativa proponi?
    Fare l'ennesimo partitino o sei confluito nel PDL?
    Perchè la vita va avanti e la politica si occupa di noi.

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  24. Gentile Claudio,
    non credo affatto di perdere del tempo scrivendo le mie idee e riflessioni. Credo, anzi, che possano essere un input per chi abbia ancora un minimo senso di obiettività e sappia ragionare con la propria testa.

    La Lega Nord è nata per combattere la Roma politica, quella degli sprechi, delle ingiustizie. E' nata per dar voce al popolo del nord che lavorava e pagava onestamente le tasse....... tasse che finivano in opere pubbliche mai realizzate: le famose cattedrali nel deserto del meridione.

    La Lega Nord degli anni 90 era un vero movimento rivoluzionario che portava avanti grandi idee.

    Oggi, io vedo una Lega Nord troppo attenta a mantenere salda l'allenza con Berlusconi a tutti i costi. Insomma, la privatizzazione dell'acqua, il legittimo impedimento, solo per citare due cose. No no, questa non è affatto la Lega che piaceva a me e che mi riempiva di entusiasmo.

    Ci sarebbe un mare di cose da scrivere, ma poi tutto questo tempo da perdere non ce l'ho.

    Posso solo dirti, rispondendo alla tua domanda, che non sono affatto confluito nel Pdl. Io non sono servo proprio di nessuno. Sono una persona libera. Una persona che ha SCELTO consapevolmente di non andare a votare già da 6 anni a questa parte. Perchè votare per il meno peggio non mi sembra una gran scelta. Il non voto, invece, in questa fase storica, è il vero voto che dimostra tutto il disprezzo dei cittadini per i loro rappresentanti politici.

    Claudio, qui bisognerebbe fare una lunga riflessione sul concetto di democrazia rappresentativa e sul ruolo dei partiti politici in Italia. Posso consigliarti di leggere l'ottimo saggio di Alberto Mingardi "le ragioni del non voto".

    cordiali saluti.

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  25. Col non voto per me non si risolve nulla.
    L'alternativa è espatriare,non il non voto.

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  26. Col non voto forse non si risolve nulla ma almeno non devo genuflettermi a nessuna segreteria di partito!

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  27. L'unica alternativa è espatriare.... l'hai già scritto tu.
    Ma se uno decide di rimanere in Italia, può anche essere libero di non essere servo di nessun partito. Io non lo sono! E non vado a votare proprio per non legittimare col mio voto i giochi sporchi che si effettuano in tutte le segreterie di partito.
    Il caso del figlio di Bossi è esemplare. A quanto pare, i leghisti di Brescia sono incazzati neri. In politica la meritocrazia non conta un cazzo!

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  28. Caro manes ora che hai la poltrona stai con il federale.Sono rimasto colpito quando ti eri messo a piangere,perchè non eri stato messo in lista per le regionali,sei andato a piangere da Maroni,e lui ti ha messo dentro.Ai sparato a zero su chi aveva espulso i militanti storici della lega nord,e adesso ci vai a letto insieme.Tu hai sempre osannato gli espulsi,andando contro il partito, invece adesso ti vanno bene.Cosa vuol dire avere una poltrona.

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  29. Uno che esce dall'aula quando c'e' l'inno nazionale, almeno per coerenza non può avere un ruolo politico nello Stato che tanto disprezza....

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